Prende l’avvio, con la pubblicazione del decreto rettorale  relativo alle procedure per la stipula di n. 22 contratti di diritto privato per ricercatore, a tempo determinato e regime di impegno a tempo pieno, un nuovo percorso di reclutamento di personale laureato qualificato all’Università di Messina.
Sono ammessi a partecipare alla procedura di selezione coloro che sono in possesso del titolo di Dottore di ricerca o equivalente, o, per la Facoltà di Medicina e Chirurgia, del Diploma di scuola di specializzazione o soggetti in possesso di laurea specialistica o magistrale o equivalente, o studiosi di elevata qualificazione scientifica.

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L’Università di Messina distribuirà 324 buoni libro per l’acquisto di testi universitari agli studenti residenti nelle zone colpite dall’alluvione del 1° ottobre 2009 (Villaggi di Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Briga Marina, Molino, S.Margherita Marina, Altolia, Pezzolo).
Si tratta di buoni del valore di 200 euro che sarà possibile ritirare presso i locali del Rettorato secondo il seguente calendario:
24 febbraio, Aula Magna, ore 9/12,30: Facoltà di Ingegneria, Facoltà di Giurisprudenza, Facoltà di Economia;
25 febbraio, Sala Cannizzaro, ore 9/12,30: Facoltà di Farmacia, Facoltà di Lettere, Facoltà di Medicina e Chirurgia;
26 febbraio, Sala Cannizzaro, ore 9/12,30: Facoltà di Medicina Veterinaria, Facoltà di Scienze della formazione, Facoltà di Scienze mm.ff.nn., Facoltà di Scienze politiche, Facoltà di Scienze statistiche.

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Si terrà venerdi’ 26 febbraio, alle ore 10.30, la cerimonia di conferimento del Dottorato di Ricerca Honoris Causa, curriculum Neuroscienze, al Prof. Salvatore Di Mauro, Direttore del Centro per le Malattie Neuromuscolari della Columbia University di New York, USA per le molteplici attivita’ scientifiche svolte nel campo delle Malattie Mitocondriali.
La cerimonia avra’ luogo presso l’Aula Magna dell’Universita’ di Messina alla presenza del  Rettore, Prof. Francesco Tomasello e del Senato Accademico.

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Nella foto: il prof. Salvatore Di Mauro

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L’Università degli Studi di Messina, in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e altri numerosi partners, organizzerà, dal 2 all’11 marzo prossimi, una serie di “Incontri con Edgar Morin”, sociologo e filosofo francese. Morin è noto per l’approccio transdisciplinare grazie al quale ha superato i confini tra le varie materie, trattando un’ampia gamma di argomenti.
I lavori saranno inaugurati, martedì 2 marzo alle ore 10, nell’Aula Magna del Rettorato dal saluto del Rettore, prof. Francesco Tomasello. Subito dopo, l’introduzione del prof. Girolamo Cotroneo e l’intervento del prof. Giuseppe Gembillo sul tema “Verso una nuova formazione”. A seguire, la Lectio magistralis “Le ragioni della complessità” di Edgar Morin.

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Nella foto: il prof. Edgar Morin

“Vi racconto la mia storia”. Con questa frase il Rettore dell’Università di Messina, prof. Francesco Tomasello, ha dato inizio all’intervista realizzata da un gruppo di giovani liceali dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Gian Battista Impallomeni” di Milazzo. La delegazione era formata dagli studenti: Simone Italiano, Marilisa Salmeri, Alessandra Musicò, Elena Emanuele, Gabriele Conti Taguali, dalle professoresse Rita Chillemi e Mimma Russo e dall’esperto Gianfranco Cusumano.
L’incontro, al quale ha presenziato anche il responsabile del settore comunicazione dell’ateneo, dott. Federico Fugali, si è svolto nel pomeriggio di martedì 16 febbraio e si inquadra in un percorso didattico che il liceo milazzese sta portando avanti da tempo, finalizzato alla realizzazione di un nuovo numero del giornalino d’istituto “La Svolta”.

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Nella foto: il Rettore con gli studenti

Il libro “La Facoltà di Giurisprudenza della regia Università degli Studi di Messina (1908-1946)” a cura del prof. Giacomo Pace Gravina, docente dell’Ateneo peloritano, è stato presentato, in un’Aula Magna gremita di studiosi e studenti, presenti i giudici costituzionali Paolo Grossi e Gaetano Silvestri e il prof. Angelo Falzea, Emerito dell'Università di Messina.
Il volume racconta gli anni immediatamente successivi al terremoto del 1908 della Facoltà di Giurisprudenza, anch’essa terribilmente colpita dall’evento sismico che mise in discussione la svita della stessa Università peloritana (a rischio di soppressione e di incorporazione da parte dell’Ateneo di Catania) e la lenta, faticosa ma inarrestabile ripresa, culminata nell’altissima tradizione scientifica e culturale della Facoltà, grazie alla presenza di docenti di altissimo valore, in primis Salvatore Pugliatti, che ne fu apprrezzato docente e preside per venti anni (dal ’34 al 54).

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Nella foto: da sinistra il prof Pace Gravina, il prof. Grossi, il Rettore prof. Tomasello, il preside prof. Berlingò

Solenne cerimonia a Rabat per la firma di un accordo di cooperazione internazionale nel campo universitario tra l’Ateneo di Messina e quello di Rabat.
La delegazione messinese, guidata dal rettore prof. Francesco Tomasello, ha incontrato sabato scorso il presidente dell’Università Mohammed V Souissi, Tajeb Chkili, e sono state gettate le basi per una importante collaborazione e stretta interazione scientifica tra Messina e Rabat.

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Nella foto: il rettore Tomasello, il presidente Tajeb Chkili e la prof. Naija Hajjaj-Hassouni.

Continuano a giungere adesioni alle iniziative di collaborazione scientifica lanciate dall'Università di Messina in occasione dell'inaugurazione dell'Anno Accademico.
Il presidente della Costa d'Avorio, Laurent Gbagbo, ha fatto pervenire al Rettore prof. Francesco Tomasello una lettera ufficiale con la quale ringrazia l'Ateneo peloritano di “avere onorato” il suo paese “invitandolo alla cerimonia accademica e alla firma del protocollo di accordo di partenariato e di scambio tra l'illustre Università di Messina e l'Università di Abidjan”.

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Nel mese di gennaio, 307.410 utilizzatori di internet hanno visitato il sito www.unime.it, per un totale di 1.046.770 pagine cliccate.
La media giornaliera è di 9.916 visitatori e di 33.766 pagine complessivamente visitate. Il maggior numero di contatti orari, 27.860, è tra le 11 e le 12 con in media 3.136 pagine visitate.

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La rilevazione per la Valutazione della Didattica è un adempimento annuale, obbligatorio per il Ministero, che il Nucleo di Valutazione, di concerto con l‘Ateneo, deve effettuare attraverso un questionario per la raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti: una scheda con 15 domande sull’organizzazione del corso di studi, dell’insegnamento, sulle infrastrutture, sulle attività didattiche e sull’interesse e soddisfazione, più 5 domande specifiche per ogni Facoltà.
I dati, dal 2005 al 2009, sono disponibili, grazie alla procedura Valdid sul sito http://valutazione.unime.it. Valdid consente l’aggregazione in statistiche, scaricabili in formato excel, e la visualizzazione di grafici con la possibilità di stampa.

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Da quest’anno i professori ordinari, gli associati e i ricercatori dovranno inserire nell’“anagrafe nazionale nominativa”, gestita dal ministero dell’Università, tutto ciò che riguarda il lavoro svolto nei 12 mesi precedenti. I parametri di base saranno: le pubblicazioni scientifiche, gli insegnamenti tenuti, il totale delle ore trascorse in cattedra, il numero degli esami registrati in qualità di titolari della materia e le tesi di laurea o di dottorato di cui si è stati relatori. L’anagrafe conterrà, inoltre, la relazione fatta dal rettore al consiglio di amministrazione e al senato accademico, sull’esercizio annuale dell’ateneo.

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Nella seduta del 30 Novembre 2009 il Senato Accademico dell’Università di Messina ha deliberato alcune modifiche statutarie che vanno nella direzione della riforma del sistema universitario nazionale in questi giorni in discussione in Parlamento. Si tratta di norme che mirano al rinnovamento nell’Università di Messina in linea con un percorso di cambiamento già in atto da alcuni anni nell’Ateneo Peloritano.

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L’Università di Messina risale molte posizioni nella classifica degli atenei italiani pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”. Il nostro Ateneo si è collocato al 28° posto, sia per la qualità della didattica, che per la ricerca: ciò significa, in termini concreti, che maggiori fondi saranno destinati a Messina, nel dettaglio l’ 1,45% degli incentivi per la didattica e l’ 1,23% di quelli per la ricerca.

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